Dopo un intervento di mastoplastica additiva può essere utile e vantaggioso un percorso di riabilitazione osteopatica. Abbiamo chiesto al Dott Matteo Calvi che è Fisioterapista e Osteopata a Vicenza
di raccontarci cosa ne pensa a partire da un suo caso clinico. Noterete un linguaggio più tecnico ma abbiamo scelto di lasciar parlare il dottore!
Chiunque si approcci l dovere o volere intraprendere un processo chirurgico, giustamente la prima domanda che si pone sarà:
A chi mi posso affidare? Qual’è il chirurgo che saprà offrirmi il risultato più vicino alle mie aspettative?
Altresì veritiera però è la seguente affermazione: il chirurgo non può fare tutto il lavoro da solo, almeno non in tutto il processo!
Ogni operazione, dalla più semplice alla più complessa e vitale comporta un’interruzione di continuità dei tessuti corporei che spaziano dall’epidermide, fino ai più profondi fasciali, muscolari e nervosi periferici.
Il corpo umano, essendo una macchina pressoché perfetta, mette in atto incredibili processi riparativi e ci permette la quasi piena funzionalità residua.
Anche nel caso della chirurgia estetica i processi sono i medesimi.
I tessuti cicatriziali però non hanno più le caratteristiche biologiche originarie e creano inevitabilmente dalle più piccole alle più consistenti alterazioni di mobilità dei tessuti stessi, con relativi stimoli recettoriali che spesso riflettono a distanza modificazioni tensive innescando una serie di processi accomodatori da non sottovalutare.
Diventa necessario allora inserire, in un processo di guarigione e recupero funzionale completo, un’attività come la riabilitazione
Qui si colloca a pieno titolo non solo una riabilitazione in senso stretto, con massaggi e a volte elettromedicali, ma una manipolazione Osteopatica eseguita a regola d’arte, capace di migliorare, velocizzare ed ottimizzare il recupero, diminuendo esponenzialmente complicanze post chirurgiche e alterazioni posturali.